Il Francigena Fidenza Festival propone un ricco programma di incontri e dialoghi sui Cammini d’Italia e d’Europa. È l’occasione per entrare insieme nella storia e nell’attualità di una delle più importanti vie di pellegrinaggio in Europa, ma anche per confrontarci sulle nuove opportunità del turismo lento e sostenibile, e per raccontare esperienze di rinascita tra Italia e Europa: la nostra storia, disegnata e ripercorsa dai passi di milioni di pellegrini e camminatori.
PreFestival: giovedì 16 settembre
Come si conviene, visto il tema, il Festival comincia con una camminata, a cui siamo tutti invitati, da Castione alla Cattedrale di San Donnino, monumento in stile romanico, da sempre punto di ritrovo dei pellegrini lungo la Via Francigena. Ma soprattutto, giovedì 16 settembre, nell’ambito del preFestival, ci sarà modo di conoscere meglio la Via di ieri e di oggi. Ne parleremo, tra gli altri, con Simone Frignani, co-autore della Guida ufficiale alla Via Francigena e Alessandro Cannavò, caporedattore al Corriere della Sera, camminatore e responsabile della redazione culturale Eventi.
Venerdì 17 settembre
Il tratto italiano della Via Francigena è entrato ufficialmente nella lista per il riconoscimento di “patrimonio mondiale” Unesco. Un iter lungo e complesso che proprio a Fidenza ha mosso i primi passi e che ora coinvolge 4 Paesi – Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia – e oltre 500 siti e beni artistici, come indicato nello “studio di inquadramento”, parte integrante del dossier di candidatura.
L’inaugurazione del Festival, con il discorso di apertura del sindaco di Fidenza, Andrea Massari, è dedicata alle istituzioni, agli uomini e alle donne che li compongono, e al loro ruolo nello sviluppo della Via Francigena, “patrimonio dell’umanità” Unesco.
Ma il futuro della Via è legato anche al ruolo che Roma deve tornare a svolgere, come è stato nei secoli passati, come meta attrattiva e destinazione finale. “Roma, una sfida urgente” è il titolo della tavola rotonda che concluderà la mattinata.
Il Festival infatti vuole essere, fin da questa prima edizione, luogo e acceleratore di confronti culturali e di decisioni collettive e istituzionali, come quelle, urgenti, che riguardano appunto Roma.
Nel pomeriggio spazio alla storia, con due ospiti d’eccezione: “Sulle orme di Sigerico il pellegrino”, con Franco Cardini e Renato Stopani.
Alle 17,30 ci spostiamo in terra spagnola per parlare del Cammino di Santiago de Compostela, ospite internazionale di questa prima edizione del Festival, insieme a Jacopo Caucci, priore della Confraternita di san Jacopo di Perugia.
A concludere la giornata il concerto verdiano “Cara Patria, già madre e reina” e l’incontro con Pietro Scidurlo, fondatore Free Wheels Onlus e autore di “Santiago per tutti”; al centro dell’incontro il tema dei diritti, un salto culturale non solo di noi come individui ma come società; il cammino è per tutti, giovani e anziani, bambini e persone con disabilità. Provare per credere!
Sabato 18 settembre
Apriamo la giornata con il famoso architetto svizzero Mario Botta in dialogo con Aldo Colonetti, filosofo e teorico dell’arte e del design, e don Sergio Massironi, a sua volta filosofo, teologo e collaboratore de L’Osservatore Romano. Progettare significa viaggiare nel mondo e cogliere, là dove esistono le condizioni non solo materiali del costruire, il sentimento del tempo, con tutte le sue contraddizioni e diversità. Esempi di questo viaggio sono i plastici di luoghi sacri, spesso meta di pellegrinaggi, progettati da Mario Botta: “Spazi architettonici e luoghi di fede” è il titolo della mostra che sarà inaugurata nella tarda mattinata di sabato.
In contemporanea inaugurazione della mostra fotografica “365 volte Europa” di Riccardo Carnovalini, uno dei più grandi e famosi camminatori italiani: il racconto per immagini dello straordinario viaggio a piedi, durato un anno intero, realizzato con Anna Rastello attraverso 22 nazioni. L’Europa di oggi sarà al centro dell’incontro con i due protagonisti, introdotti dal giornalista di Repubblica Lucio Luca, a lungo responsabile della redazione Esteri del quotidiano e oggi tra i responsabili di Repubblica.it dove cura, tra l’altro, il dossier “Cammini d’Italia”.
Domenica 19 settembre
Insieme a Enrico Sgarella, avvocato e appassionato di ecologia, fondatore di “Movimento tellurico”, e a Paolo Piacentini, Presidente nazionale di FederTrek e consigliere del ministro Franceschini per i Cammini, andremo alla scoperta del “Cammino nelle Terre Mutate”, ospite nazionale del Festival: un viaggio a piedi da Fabriano a L’Aquila lunghi i luoghi dei terremoti che dal 2009 e il 2017 hanno sconvolto e “mutato” l’Appennino centrale. Un’esperienza unica di partecipazione e un’opportunità reale di rilancio economico per territori che, al di là dell’emozione, rischiano di essere dimenticati.
Nel pomeriggio di chiusura del Festival parleremo di “ragazze in gamba” con Ilaria Canali, fondatrice della Rete Nazionale delle Donne in Cammino: ascolteremo la storia di chi nel cammino ha scoperto un nuovo inizio e ha deciso di condividerlo con altre donne per tessere insieme una community unita e di supporto.
Questi sono solo alcuni degli incontri del Francigena Fidenza Festival, il cui programma è ancora in divenire: gli appuntamenti, le mostre e le camminate già definite li trovate aggiornate ad oggi qui.
Visite guidate e camminate
Durante tutti i giorni del Festival, alle ore 17, sarà possibile seguire la visita guidata alla Cattedrale di San Donnino, vero cuore della Francigena, a cura della ricercatrice storica Alessandra Mordacci.
Il Festival sarà anche l’occasione per scoprire insieme il territorio fidentino a passo lento con camminate dedicate a famiglie, camminatori alle prime armi e a chi invece è più esperto.
Scopri qui le camminate e le visite guidate.
I momenti conviviali e di festa
Non solo incontri e approfondimenti, ma anche tante occasioni di incontro e distensione, Tra i momenti conviviali che accompagneranno il Festival ricordiamo l’esibizione degli sbandieratori di Fornovo, il concerto di canti medievali dei pellegrini, la disfida della Cuccagna. E, nei locali della città, menù a tema.
Come partecipare
Per partecipare agli incontri è necessario registrarsi online qui sul sito del Festival e presentarsi con 15 minuti di anticipo nel luogo indicato. Il Festival garantisce la massima sicurezza, assicurando il distanziamento tra le persone nel rispetto delle norme per la prevenzione del Covid-19.
Gli incontri saranno trasmessi anche online qui sul sito e sulla pagina Facebook del Festival.
Esplora la mappa con i luoghi del Festival e le indicazioni su come arrivare.
Fotografia: Piazza Grandi di Fidenza, Lorenzo Moreni.