Prima di intraprendere un cammino è necessario organizzarsi al meglio, seguendo alcune semplici regole.

Se si conduce una vita molto sedentaria, nelle settimane precedenti la partenza è consigliabile fare lunghe passeggiate con uno zaino in spalla, caricandolo progressivamente, dal momento che il peso dello zaino è in genere la difficoltà più grande per chi non ha esperienze pregresse.
È importante portare con sé solo lo stretto necessario: scartate il superfluo, e non dimenticate cose che, invece, sono indispensabili. Il peso varia a seconda del sesso, dell’altezza e della corporatura.

Lo zaino non deve superare 8-10 kg, con una capienza compresa tra i 45 e i 55 litri. Se dovete acquistarne uno, fatevi consigliare da un negoziante competente, per scegliere il prodotto che meglio si adatta alla vostra conformazione fisica. Non tutti sono consapevoli, per esempio, che le marche migliori producono zaini specifici per la donna e per l’uomo. Lo zaino, durante il cammino, va sempre allacciato in vita e sullo sterno, perché solo in questo modo il peso viene distribuito sui fianchi, oltre che sulle spalle. È poi opportuno non avere oggetti o indumenti penzolanti (lo zaino dovrebbe poter contenere tutto). È facile così perdere qualche pezzo per strada, ma il rischio maggiore è quello di agganciarsi a qualcosa di sporgente, e venire sbilanciati.

Per quanto riguarda le calzature, anche qui il consiglio del venditore competente è fondamentale per scegliere il modello più adatto al tipo di piede e la misura giusta. Anche se la Via Francigena segue percorsi in genere facili, è sempre consigliabile lo scarponcino alto alla caviglia, e con suola tassellata. Le calze sono altrettanto importanti: esistono calze tecniche da escursionismo, con imbottitura differenziata, che aiutano a prevenire le vesciche. Quelle migliori sono in lana, che consentono una migliore traspirazione del piede, anche in estate. La scelta di abbigliamento tecnico da montagna o da escursionismo può sembrare un vezzo e una moda. In realtà i capi tecnici, pur costosi, danno maggiori garanzie rispetto alla traspirazione, al comfort, alla resistenza alla pioggia e al freddo. Sono leggeri, si lavano con facilità e asciugano nel giro di poche ore. A volte conviene spendere di più per avere un prodotto migliore e, in genere, durevole. I tre capi su cui è meglio non risparmiare mai sono, ovviamente, le scarpe, le calze e lo zaino.

Soprattutto chi si avvicina per la prima volta a un viaggio a piedi, teme gli eventuali problemi fisici che potrebbero manifestarsi. Camminare, in realtà, fa bene a tutti, è davvero salutare, ma tra i guai che possono capitare ci sono le vesciche, che se trascurate possono procurare infezioni e impedire di proseguire. È facile che un percorso su terreni uniformi e con fondo duro (asfalto ma anche strade bianche) provochi la fastidiosa bollicina, soprattutto sul piede poco avvezzo al cammino.
Per evitare le vesciche il modo migliore è prevenirle, con la cura regolare del piede: pietra pomice per eliminare tessuti morti e ispessimenti della cute, e oli essenziali o creme specifiche da massaggio per tenerla sempre morbida e idratata. E quando si avverte il minimo fastidio, il metodo migliore per evitare la bolla e la conseguente piaga è coprire la parte arrossata e irritata con cerotto di tela pesante da fasciatura, per evitare l’attrito diretto sulla pelle. Se il danno è già stato fatto, conviene applicare una medicazione ben imbottita con garza sterile e cerotto, cambiandola e disinfettando ogni giorno. I nostri piedi sopportano tutto il nostro peso e quello dello zaino, si meritano davvero le cure migliori.

Buon Cammino!