Fidenza oggi è la “capitale culturale” della Via Francigena, il laboratorio a servizio di una crescita corale dei Cammini italiani ed europei che ha saputo chiamare intorno a sé protagonisti, idee, proposte e confronti. Una credibilità conquistata sul campo, con gli investimenti – come il cantiere da oltre 6 milioni di euro che nel 2022 porterà alla nascita del Centro di cultura europeo Sigeric, dedicato agli studi sulla Francigena e i Cammini – e scommettendo su un grande evento tematico e di rete.

Questo è il primo, notevole, obiettivo raggiunto nella prima edizione del Francigena Fidenza Festival, che si è tenuto dal 16 al 19 settembre.

Un Festival accolto con il sold out generale dal pubblico che ha partecipato a incontri, camminate e mostre rispondendo oltre ogni aspettativa, nonostante una rigorosa applicazione delle misure anti Covid-19 che hanno ridotto i posti disponibili. Quasi mille gli iscritti in lista d’attesa che non hanno potuto partecipare di persona e che si sono aggiunti a coloro che hanno seguito gli incontri in diretta streaming.

DAL MINISTERO ALLE REGIONI: LE ISTITUZIONI AL FIANCO DEL FESTIVAL
Ampia la partecipazione anche dei rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, Diego Rossi, presidente della Provincia di Parma, Andrea Corsini, assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio di Regione Emilia-Romagna, Federico Pizzarotti sindaco di Parma e tantissimi altri sindaci del territorio. Come ha ricordato più volte il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, “la Via Francigena è un bene comune per il quale è necessario lavorare insieme. Oggi possiamo confermare che la Francigena è una priorità per il sistema Italia. Visto il successo di questa edizione è d’obbligo annunciare che avremo il Festival nel 2022. Grazie a chi ha reso possibile questo risultato, in particolare l’assessore Maria Pia Bariggi, tutta la Giunta e i nostri partner: Fondazione Cariparma, Regione Emilia-Romagna, Visit Emilia, Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, Terre di mezzo Editore e Aevf-Associazione Europea delle Vie Francigene”.

UN PASSO IMPORTANTE VERSO LA CANDIDATURA DELLA VIA FRANCIGENA A “PATRIMONIO DELL’UMANITÀ” DELL’UNESCO
La candidatura UNESCO, rilanciata nel 2015 proprio a Fidenza su iniziativa del Comune, diventa sempre più concreta e, non a caso, nei giorni del Festival il ministero della Cultura ha scandito insieme alle Regioni e ai tecnici una road map precisa per conquistare l’assenso della Francia, l’ultimo degli ostacoli da superare. Traguardo UNESCO sul quale tutte le Istituzioni hanno confermato e dimostrato la massima mobilitazione annunciando una notizia attesissima: c’è lo sblocco di 2,3 milioni di euro per realizzare i cantieri di adeguamento della Francigena lungo 138 chilometri di percorso tra Parma e Piacenza. Risorse che erano attese dal 2016.

SOLD OUT PER TUTTI GLI EVENTI IN PROGRAMMA
26 gli incontri programmati, oltre a 15 tra camminate e visite guidate che hanno permesso di conoscere il patrimonio paesaggistico e culturale di Fidenza e di alcune tappe della Via Francigena. Gli eventi, dai più tecnici a quelli che hanno coinvolto personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, hanno registrato il “tutto esaurito”.

IL FESTIVAL VOLA ANCHE SULLA RETE
Il Francigena Fidenza Festival è stato raccontato anche attraverso lo streaming sul sito e le pagine social ufficiali dell’evento affiancate dalle pagine social del Comune di Fidenza e di Fidenza al centro.

Ecco alcuni numeri:
A domenica sera i visitatori unici sul sito francigenafidenzafestival.it sono stati oltre 48 mila e le pagine visualizzate oltre 100 mila. Oltre un milione le persone raggiunte su Facebook attraverso la pagina ufficiale del Festival (463 mila) e gli altri canali istituzionali e di promozione turistica (613 mila). Un pubblico che ha interagito – ad esempio condividendo, commentando, entrando sul sito – oltre 150 mila volte.
I video del Festival sono già stati visualizzati più di 2500 volte su YouTube, mentre su Facebook i contenuti video non si fermano, avendo già superato le 30.000 mila visualizzazioni.
Al fotofinish la regione Emilia-Romagna (31%) supera di un soffio la Lombardia (27%) come numero di partecipanti virtuali, con Toscana e Lazio (13% e 19% rispettivamente) che hanno scalato giorno dopo giorno le classifiche.
E il pubblico tipo del Festival? Equamente distribuito tra uomini e donne, con una leggera prevalenza dei primi (51%).

TANTI PROTAGONISTI DI RILIEVO
Tra gli incontri con più partecipati quelli con il filosofo Umberto Galimberti e con l’editorialista del Corriere della Sera Beppe Severgnini (entrambi venerdì nella splendida piazza Duomo), quelli con la conduttrice e scrittrice Serena Dandini e con la firma di Repubblica Michele Serra (entrambi al Teatro Magnani). E ancora, gli storici Franco Cardini e Renato Stopani, i camminatori Anna Rastello, Simone Frignani, Roberta Ferraris, Jacopo Caucci von Saucken, Enrico Sgarella, Paolo Piacentini, Pietro Scidurlo, Ilaria Canali, Alberto Pugnetti, Marco Gambaro, Monica Nanetti, Sandro Polci, Lucio Luca, Ermanno Ghiozzi, Graziano Tonelli, Carlotta Taddei, Alessandro Cannavò, Luchi Bruschi, Eugenio Caggiati, Umberto Gallo, Enrico Sgarella.

LE GRANDI MOSTRE FINO AL 7 NOVEMBRE
Di grande valore l’incontro con l’architetto Mario Botta, sul palco insieme ad Aldo Colonetti e a don Sergio Massironi: una lectio magistralis sul valore dell’architettura in relazione al sacro e ai luoghi di culto. Molto affollata anche l’inaugurazione delle due mostre (che, per questo, è stata spostata all’aperto): la prima mostra dedicata alla progettazione di spazi sacri (che sono spesso la meta dei Cammini storici) con tre plastici di edifici di culto progettati proprio da Mario Botta, e la seconda con le spettacolari fotografie di Riccardo Carnovalini che raccontano un anno intero di cammino per l’Europa. Entrambe le mostre restano aperte fino al 7 novembre.

UN FESTIVAL IN DIALOGO CON TUTTI I CAMMINI, UNITI SI VINCE
I giorni di pre Festival e Festival sono stati l’occasione per presentare a un pubblico vasto i tesori di Fidenza e del suo territorio e l’intero itinerario europeo della Via Francigena, con un focus particolare sul tratto emiliano, dal Po a Berceto e alla Cisa.
Il Festival fin da questa prima edizione si è posto l’obiettivo di dialogare con i grandi cammini internazionali e italiani per questo motivo gli itinerari ospiti sono stati il Cammino di Santiago di Compostela, motore di sviluppo economico e turistico di un intero Paese (Spagna), e il Cammino nelle Terre Mutate, un itinerario di solidarietà che attraversa le terre dell’Appennino colpite e “mutate” dagli eventi sismici tra il 2009 e il 2017.

Tanti i camminatori che sono arrivati a Fidenza in occasione del Festival e che hanno preso parte alle camminate organizzate da IAT-Informazione e accoglienza turistica-, Al tuo passo e l’Associazione Fiorenzuola in Movimento. Grande partecipazione alla camminata notturna con la guida di Paola Bondani, lungo un tratto del torrente Stirone, accompagnata dai racconti e dalla musica del cantautore Rocco Rosignoli.

IL FRANCIGENA FIDENZA FESTIVAL SUI MEDIA
Sul Festival si sono accesi i riflettori dei grandi media nazionali e locali. Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, i notiziari Rai (radiofonici e tv), Gazzetta di Parma, Osservatore Romano con le rispettive edizioni cartacee e online – unitamente a una folta schiera di testate locali e radiofoniche – hanno raccontato il Festival e i suoi protagonisti, insieme ad articoli, servizi e segnalazioni su settimanali, mensili e le principali agenzie di stampa.

Il Francigena Fidenza Festival è stato organizzato dal Comune di Fidenza con la collaborazione di Terre di mezzo Editore e di AEVF-Associazione Europea delle Vie Francigene e realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, Destinazione Turistica Emilia, Parma 2021 e Fondazione Cariparma. Partner: Mismaonda e Terre di Verdi. Media partner: Radio Francigena.

Fotografia: Teatro Magnani di Fidenza, Francesca Bocchia