Anima del centro di Fidenza è il Teatro Girolamo Magnani, in stile neoclassico, che si trova in Piazza Giuseppe Verdi.
Edificio meraviglioso e ricco di fascino, innalzato nel luogo in cui prima si trovava un’antica chiesa dedicata a san Francesco, è stato inaugurato il 26 ottobre 1861 con la rappresentazione dell’opera lirica Il Trovatore di Giuseppe Verdi. Nel ruolo di scenografo: Girolamo Magnani.
Proprio a lui, celebre pittore, a metà Ottocento fu affidata la parte decorativa del teatro.
Nato a Borgo San Donnino il 23 maggio 1815 e rimasto orfano, nel 1832 i concittadini con una sottoscrizione gli permettono di completare gli studi all’Accademia di Belle Arti di Parma. Poco più che ventenne decora la tribuna del San Girolamo del Correggio ed esegue pitture murali nel palazzo della Corte d’Appello e della Cassa di Risparmio.
Divenuto nel 1848 professore dell’Accademia, si dedica alla decorazione lavorando nei teatri di Parma, Borgo San Donnino, Piacenza, Reggio Emilia e Brescia. Dipinge centinaia di scene per i teatri: per la Scala di Milano e il San Carlo di Napoli; ne invia in Germania, Spagna, Inghilterra, Russia, Egitto e in America. Si calcola che abbia dipinto oltre cinquemila scene; è lo scenografo di Giuseppe Verdi.
Il 6 marzo 1861 la giunta municipale incarica il Magnani dell’assoluta direzione di tutti i lavori d’ornato necessari per terminare il Teatro.
All’inaugurazione del teatro elegantissima è la sala con i suoi tre ordini di palchi, la volta affrescata su fondo azzurro, il fastoso boccascena ricco d’oro alternato al bianco avorio dello stucco.
Splendida è anche la sala del ridotto: la volta decorata di ghirlande e di amorini, opera del grande decoratore e degli allievi, Giuseppe Giacopelli e Francesco Spada.
La sala è fornita di una tribuna per l’orchestra ed è abbellita da specchi, da candelabri di pregio, provenienti dalla corte ducale di Parma.
La prestigiosa facciata presenta un portico con cinque grandi finestre sormontate da medaglioni in stucco; a capo dell’apertura centrale c’è lo stemma della città. Il timpano triangolare è decorato con strumenti musicali in rilievo.
Nel 1889 Girolamo Magnani mancò e a lui il Comune decise di dedicare il Teatro.
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Fotografia Teatro Magnani, di Lorenzo Moreni
Bibliografia: “Storia di Fidenza”, Amos Aimi, Battei, 2003