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Incontro “Commercio e via Francigena: la Globalizzazione nel Medioevo con Carlo Marroni, giornalista editorialista de Il Sole 24ore e romanziere, introduce Francesco Carrassi già Direttore de La Nazione e Vicedirettore de “Il Resto del Carlino”.

Spesso tendiamo a pensare che alcuni fenomeni siano tipici del nostro tempo. Come la globalizzazione, ad esempio. In realtà, se ci pensiamo bene, sia per gli antichi greci che per gli antichi romani il concetto non era alieno. E non lo fu neppure nel medioevo, quando i re europei tentarono in tutti modi di reinstaurare l’Impero Romano. Gli stessi Clerici Vagantes rappresentano la necessità di una conoscenza globale, così come i viaggiatori della Francigena e soprattutto il viaggiatore per antonomasia, Marco Polo, che stabilì rotte commerciali con India e Cina.

Carlo Marroni ha iniziato la carriera come collaboratore del Censis e praticante giornalista presso il Gruppo Milano Finanza Class editori. Nel 1990 sbarca all’agenzia Radiocor del Sole 24 Ore, di cui è stato prima capo della redazione romana e poi direttore responsabile. Dal 2005 è capo redattore e inviato di politica internazionale e vaticanista del Sole 24 Ore. Ha scritto alcuni romanzi fra cui “Le mani sul Vaticano” (2013) e “Il conto vaticano” (2014), entrambi per Rizzoli.

Nato a Portovenere (La Spezia), Francesco Carrassi ha iniziato il suo percorso professionale a “La Stampa” di Torino per poi passare alla redazione de La Nazione di Spezia. La prima parte della sua carriera si è svolta quasi interamente nel quotidiano fiorentino, toccando le principali tappe che lo hanno portato a diventare capo redattore fino alla vicedirezione vicaria nel 1992.

Nel 1998 da Firenze viene trasferito a Milano, alla prestigiosa testata de “Il Giorno” (fondato nel 1956 da Enrico Mattei), con l’incarico di vicedirettore vicario: su mandato dell’Editore contribuisce all’inserimento dell’ex quotidiano dell’Eni nella Poligrafici Editoriale e alla sinergia con gli altri quotidiani del Gruppo, “Il Resto del Carlino” e “La Nazione”. Nel 1999 è a Bologna come vicedirettore del “Carlino”: qui contribuisce al rilancio del quotidiano, concentrandosi in modo particolare sulle edizioni dell’Emilia, della Romagna, delle Marche e di Rovigo. Successivamente viene promosso condirettore e torna nuovamente a Firenze. Dal 2002 al 2008 è il 40° direttore de La Nazione” il quotidiano più antico di’Italia, sulla poltrona che è stata di Alfio Russo, Enrico Mattei, Domenico Bartoli.

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