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L’architettura per Mario Botta è un’attività progettuale che deve dialogare con il luogo e la sua destinazione d’uso; in particolare l’architettura del sacro parte dal bisogno della spiritualità, insita nell’uomo e, proprio per questa ragione, “ho l’impressione, attraverso gli edifici di culto, di aver individuato le radici profonde dell’architettura stessa. I concetti di gravità, di soglia e di luce come generatrice dello spazio, il gioco delle proporzioni e l’andamento ritmico degli elementi costruttivi, fanno riscoprire all’architetto le ragioni primarie dell’architettura stessa”.

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Mogno, Svizzera (1996), la Sinagoga a Tel Aviv (1998) con i suoi due spazi identici: uno destinato all’attività degli ebrei ortodossi, l’altro messo a disposizione degli ebrei più liberali, la Moschea di Yinchhuan in Cina, in corso d’opera, rappresentano tre progetti nel segno dell’ascolto, pur nella differenza liturgica e della cultura di riferimento.

Progettare significa viaggiare nel mondo e cogliere, là dove esistono le condizioni, non solo materiali, del costruire, il sentimento del tempo, con tutte le sue contraddizioni e le diversità. Ma è proprio nel “camminare la terra” che si esprime la ricerca dell’altro; i grandi cammini religiosi hanno sempre rappresentato il desiderio di andare oltre la propria persona. Come l’architettura destinata ai luoghi di fede, e Botta lo dimostra con coerenza e insistenza (sono più di 20 i suoi edifici di culto), nasce e si sviluppa sempre come il ritorno alle proprie origini, così per ritornare è necessario camminare con il corpo e la mente.

Senza camminare non è possibile progettare: la filosofia di Mario Botta, da sempre, è un invito ad andare oltre il proprio confine.

La mostra sarà inaugurata sabato 18 settembre, ore 12.30. All’inaugurazione interverranno il Sindaco di Fidenza Andrea Massari, l’architetto Mario Botta, lo storico e teorico dell’arte, curatore della mostra Aldo Colonetti. Introduce: Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura e Progetto speciale Via Francigena.

GIORNI E ORARI in cui visitare la mostra:

sabato 18 settembre 9.30 – 19
domenica 19 settembre 9.30 – 19

Dal 20 settembre fino al 7 novembre, compresi sabato e domenica:
venerdì, sabato, domenica ore 9 – 12,30, ore 16 – 18.30

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